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Cathay and the Way Thither : vol.2 |
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APPENDIX III. lXV
chonviene menare per lo meno due fanti buoui chessapiano bene la lingua Cuinanesca e sse il merchatante vuole menare dalla Tana niuna fenmina chop secho si puote e sse nolla vuole menare non fa forza mappure se la menasse sara tenuto di miglior choudizione the se nolla menasse e pero sella mena chonviene the sappia la lingua Chumanesca chome il fante. E dalla Tana infino in Gittarchan si chonviene fornire di vivanda 25 dl cioe di farina e di pesci insalati perocehe. charne truova assai per chanmino in tutti i luoghi. E ssimilmente in tutti i luoghi the vai da uno paexe a un altro nel detto viaggio sechondo le giornate dette di sopra
si chonviene fornire di farina e di pesci insalati the altre chose truovi assai e spezialmente charne.
Il chanmino dandare dalla Tana al Ghattajo è sichurissimo e di dl e di notte sechondo the ssi chonta pergli merchatanti the lhanno uxato salvo se il merchatante the va o the viene morisse in chanmino ogni chosa sarebbe del singnore del paexe ove morisse il merchatante e tutto prenderebbono gli uficiali del singnore. E ssimilmente se morisse al Ghattajo veramente segli avesse suo fratello o stretto chompangno the dicesse the fusse suo fratello si gli sarebbe dato lavere del morto e chonperebbesi in questo modo lavere. E ancora va un altro pericholo cioe the quando lo singnore morisse insino the non fusse chiamato laltro singnore the dovesse singnoreggiare in quello mezzo alchuna volta ve stata fatta novitade a Ffranchi e ad altre stranee genti. I Franchi appellaneglino tutti i christiani delle parti di Romania innanzi in verso il ponente. E non chorre sichuro il chanmino infino the non è chiamato laltro singnore che dee regnare appresso di quelloche è morto.
Il Ghattajo si è una Provincia dove a moite terre e moite chasali in fra laltre si a una cioe la mastra cittade ove riparano merchatanti e ove si fa il forza della merchatantia la quale cittade si chiama Chambaleccho. E la detta cittade gira cento miglia ed è tutta piena di gente e di magione
di abitanti nella detta cittade.
Ragionasi the un merchatante chon uno Turcimanno e con due fanti
con avere della valuta di xxv miglia di Fiorini doro spenderebbe infino al Ghattajo da lx in lxxx sonmi dargento volendo fare masserizia e per tutto il chanmino da ttornare dal Ghattajo ala Tana chontando spese di boccha e ssalario di fanti e tutte spese intorno a cio sonmi v alla soma o meno e puote valere il sonmo da fiorini chique doro. E ragionasi chel carro debbe menare pure uno bue e del charro x cantara di genova el charro di chanmelli mena 3 chanmeli e del charro 30 cantari di Genova e il carro de chavalli mena 10 chavallo e del charro cantara 6 genovesche di seta communalmente da libre 250 genovesche e uno scibetto di seta si
ragiona da libre 110 in 115 genovesche.
Raggionasi the dalla Tana in Sara•sia meno sichuro il chanmino the
non e tutto laltro chanmino ma segli fussono 60 uomini quando il chanmino e in piggiore chonditione andrebbe bene sichuro come per la
casa sua.
Chi volesse muovere da Genova o da Vinegia per andare al detto luogo
viaggio del Ghattajo portasse tele e andasse in Organci ne farebbe bene
in Organci chonperasse sonmi e andasse chon essi avanti sanza investire in altra merchatantia seggià nonavesse alquante balle di tele molto sottilissime the tengono piccholo inbuglio e non vogliono piu di spesa,
the vogliono altre tele piu grosse.
E possono i Mercanti cavalcare per lo chanmino o chavallo o asino o
quella cavalcatura the piace loro di cavalcare.
Tutto largento the i merchatanti portano e the va al Ghattajo il
Singnore del Ghattajo lo fa pigliare per se e mettelo in suo texoro e merchatanti the lui portano ne da loro moneta di pappiero cioe di charta
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