con un tetto chiuso, leggermente inclinato (`). In vicinanza di questa moschea, e poco più in alto, è una grossa e informe costruzione a più piani, non finita, il palazzo del ragia.
Le travi di tutti questi edifizi sembrano di noce ; v' è forse anche qualche fusto di cedro ; ad ogni modo non sono certo di alberi cresciuti in queste valli, e fa maraviglia che abbiano potuto un tempo trasportare tronchi come quelli che sono occorsi nella costruzione del castello di Scardu e di queste moschee da lontane regioni attraverso le vie scabrose e difficili da percorrere anche con carichi ordinari.
(') Riguardo agli stili architettonici delle moschee delle valli dell' Indo e di Scìgar, vedi SIR MARTIN
W. CONWAY, Climbing and Exploration in the Karakoram Himalayas, Nuova York, 1894, Vol. I, pag. 567, 582 e 586.
complicati e fini intagli ornamentali. Una di esse è poco distante dalla grande moschea, ed ha anch' essa il tetto sormontato dalla lanterna quadrata; ma è a due piani. L' inferiore ha il solito portico sulla faccia orientale, il superiore ha un ballatoio coperto su tutti e quattro i lati. Infine, l' ultima moschea, al sommo del paese, aveva un portico su due lati, di cui non rimane in piedi che una parte. L' edifizio è quadrato,
Gruppo di Arcieri a Scìgar.
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