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| Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 | |
| History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1 |
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| The bazaar of Le VillageIl Bazar di Lè. |
Citation Information
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LE
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di tutte le razze e di tutti i costumi dell'Asia Centrale — Khotàn, Iàrcand e Càshcar con qualche mercante del Turchestan russo ; di Spiti, di Lahùl, e del Pungiàb nel-l' India, del Cashmir e dell'Afganistan, che si frammischiano ai Tibetani e ai Nepalesi (').
Ma anche d' inverno Lè fa l' impressione d' un centro piuttosto attivo e vivace, specialmente in confronto colla triste e sonnolenta Scardu. Come una vera piccola capitale, Lè è la sede di un minuscolo mondo cosmopolita, con varie classi e cate-
Il Bazar di Lè.
gorie di personaggi, molto più diversificate e singolarmente interessanti di quelle che formano i ceti sociali di tante nostre minori città di provincia.
Per cominciare dai nostri affini, tralasciando il Residente inglese, che vi abita solo nei mesi estivi, v' è a Lè una Missione evangelica morava, derivazione di quella
(I) ROERO DI CORTANZE (1. c., Vol. I, pag. 278) riferisce che una carovana ladaca parte ogni due anni da Lè per Lhasa, incrociandosi con una tibetana che procede in senso inverso. A queste s' aggiunge
una carovana annuale da e per il Turchestan.
Secondo C. DALRYMPLE BRUCE (In the Footsteps of Marco Polo, Londra, 1907, pag. 26) y' è una carovana commerciale ufficiale, diretta da un rappresentante del maharagia, che parte da Lè ogni tre anni per recarsi a Lhasa, e porta, oltre alle mercanzie, un regalo del valore di 135 rupie alla tesoreria del
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