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0316 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / Page 316 (Grayscale High Resolution Image)

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[Photo] A caravan of the delegation's yaks at the Rong GorgeLa mia carovana di jak nel Rong.

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doi: 10.20676/00000174
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272   CAPITOLO NONO

di una maggiore stanchezza dopo un periodo ancora più lungo di intenso lavoro esplorativo. Ma adesso, in questa escursione primaverile nell' estremo Ladàk orientale, ebbi sopra tutto per nemica la neve : quella che ammantava, localmente, il terreno rendendo molto faticoso il procedere, e quella che cadeva dal cielo talora con la violenza della tormenta. Si pensi che una carovana di miei compagni tentò di recarsi, — mentre io ero in viaggio, — sull' altipiano delle Rùpsciu : era perfettamente equipaggiata, aveva abbondanza di mezzi di ogni genere, animali ed uomini destinati soltanto a batter la strada, e la esperienza di Joseph Petigax ; eppure rinunciò alla

La mia carovana di jak nel Rong.

Neg. Dainelli

sua mèta. Non avesse rinunciato al primo tentativo, forse sarebbe riuscita ; ma ciò non attenua le difficoltà. Comunque, mentre essa tornava verso Le, io trascinavo la mia piccola carovana proprio attraverso all' altipiano delle Rùpsciu, percorrendolo in varie direzioni, e distolto dal discenderlo, — come desideravo, — verso il pendio meridionale dell' Himàlaja, solo pel denso ammanto di neve, che mi avrebbe impedito quella ricerca di fossili (già noti) che sarebbe stato mio desiderio di raccogliere. Trovai i laghi delle Rùpsciu completamente gelati, compreso anche il massimo fra tutti, cioè lo Tso Moriri, che anzi percorsi nella sua lunghezza sulla gran lastra di ghiaccio fino a Garzòk Gompa, solo dovendo porre attenzione ad alcune crepaccie di pressione, che incontrai presso una sua riva.

Più oltre, qualche difficoltà trovai solo nel guado dell' Indo di fronte a Gnima, specialmente per i lastroni di ghiaccio ch' esso convogliava ; il vento qualche volta mi fu nemico, ma non impedì la marcia, se pure la rese disagevole. Anche il grande