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0359 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / Page 359 (Grayscale High Resolution Image)

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[Photo] The Sciaiok Valley: a meal at the campValle Sciàiok; la cucina del Campo.

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doi: 10.20676/00000174
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DA LE ALL' ALTIPIANO DEPSANG

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monte ; e dicesi che vi fosse una guardia che all' apparire del nemico accendeva un fuoco : un secondo posto più a valle ripeteva il segnale, e così giù fino a Durgup.

La valle prosegue in alto, sempre vasta ed aperta, orlata per lunghi tratti da terrazzi alluvionali, dove si vedono strati di argilla. Ed estesi rivestimenti di argilla si notano anche qua e là sulle pareti, scolpiti d' innumerevoli solchi dalle acque. In corrispondenza di essi osservo ai piedi di qualche piccola gola dei coni di fango

Valle Sciàiok; la cucina del Campo.

rappreso, alcuni di aspetto molto recente, prodotti da colate di fango, come quelle caratteristiche della valle Braldo, che avevo percorso nel 1909 per salire al ghiacciaio Bàltoro. Nelle ultime tappe avevamo notato spesso evidenti cambiamenti di volume del fiume. Sebbene avessimo lasciato indietro tanti affluenti, in qualche punto le acque sembravano più abbondanti che sotto lo Ciang Cemmo. Altrove parevano scemare di molto. Queste alternanze, certo indipendenti dalla variazione diurna periodica dovuta alla fondita delle nevi nelle ore calde del giorno, dipendono probabilmente dallo affondarsi delle acque per lunghi tratti nel vasto e profondo strato di

ciottoli che copre il fondo della valle.

Il 28 maggio giungiamo all' ultima tappa della valle Sciàiok, ad un luogo detto

Cutuclik o « Grosse Legna » (da ardere) in turco, e Salakpa cioè « Resto del Pascolo »

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