la grande curva del ghiacciaio, verso l' apertura tra i monti per la quale defluisce il tributario settentrionale.
Oltrepassata la stretta zona di ghiaccio irregolare vicino alla morena, procediamo sul ghiaccio piano e uguale, tutto frastagliato in minute laminette, e come butterato di piccole pozze d' acqua, traversato qua e là da rivoli, dirigendoci al promontorio che limita a Ovest la porta d' ingresso del ghiacciaio affluente. Verso
il centro del bacino v' è qualche avvallamento più profondo, dove si son formati laghetti glaciali. Di qui abbiamo una grandiosissima veduta del bacino (riprodotta nel panorama circolare E). A valle, verso Sud, il monte 6934, il picco Dèpsang del Longstaff, par sorgere sul limite visibile della vastissima distesa di ghiaccio ; verso Occidente vediamo la parte superiore del ghiacciaio, fino ad una balza, sopra l' orlo della quale fanno capolino le vette del suo circo superiore. La parete destra della valle, ossia la catena divisoria fra essa ed il tronco meridionale del ghiacciaio, è tutta ghiacciata, con profondi intagli fra gruppi complicati di monti, da cui colano grossi tributari. Dietro essa si erge la vetta 7388, che è alla testata del tronco meridionale. Invece la parete sinistra è di roccie nere, ed i suoi monti sono solo parzial-
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