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0442 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / Page 442 (Grayscale High Resolution Image)

Captions

[Photo] A small valley extending from the Chisil Langur district to the Depsang PlateauLa valletta che da Chisìl Langùr sale all'altipiano delle Dèpsang.

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doi: 10.20676/00000174
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370   CAPITOLO TREDICESIMO

una località di Taldàt, nelle Lingzi Tang settentrionali, che alcuni vecchi viaggiatori avevano toccato nei loro itinerari in direzione meridiana. Calcolavamo che, — pur marciando bene, — occorresse un mese di tempo per raggiungere la meta e tornare

alla base.

Ebbene, quando si viaggia in una zona senza alcuna risorsa e con i carichi por-

tati solo a spalla d' uomini, vi è una necessaria limitazione al proprio raggio d' azione, che è, naturalmente, tanto maggiore quanto più si limitano i carichi non destinati alla alimentazione. Per quanto noi restringessimo il numero di questi carichi « impro-

Neg. Dainelli

La valletta che da Chisìl Langùr sale all'altipiano delle Dèpsang.

duttivi », la nostra capacità di movimento si limitava a 15 giorni con una carovana di 15 uomini : ogni uomo di più che avessimo aggiunto non avrebbe, cioè, accresciuto la nostra facoltà di movimento, dovendo portare i viveri necessari per se stesso. Sembra una specie di rompicapo, ma è uno di quei rompicapo che occorrono sovente, quando si viaggia in zona senza alcuna risorsa.

Lo risolsi, ottenendo dal Dott. De Filippi una carovana sussidiaria di altri 15 uomini, la quale dopo una settimana sarebbe tornata al campo base con marcie forzate perchè libera di carichi. Ciò era richiesto dalla necessità che di questi uomini suppletivi avevano i nostri compagni per le loro prossime escursioni. Ma pensai di depositare ad ogni tappa i viveri necessari per il loro ritorno, in modo che, — e per questo alleggerimento e per quello che veniva dal consumo giornaliero, — noi potessimo avanzare sempre più alla svelta. Pensai anche che in qualche località della