National Institute of Informatics - Digital Silk Road Project
Digital Archive of Toyo Bunko Rare Books

> > > >
Color New!IIIF Color HighRes Gray HighRes PDF Graphics   Japanese English
0528 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / Page 528 (Grayscale High Resolution Image)

Captions

[Photo] An Akoi tent and Kirghis womenAkoi e Donne Chirghise.

New!Citation Information

doi: 10.20676/00000174
Citation Format: Chicago | APA | Harvard | IEEE

OCR Text

 

448   CAPITOLO SEDICESIMO

poco sotto a Sughèt. La gola è percorsa da un torrentello, colle rive coperte da cespuglietti di berberis in frutto, di artemisia e da macchie d' erbetta, costellata di una clematide, ora in seme. Dopo circa un' ora saliamo la costa sinistra fino ad una sella, di 4100 metri, di là della quale scendiamo obliquamente per una china coperta da un enorme strato di fini detriti nell' ampia valle che conduce al nostro valico chiamata Khal Ciuscùn (1) percorsa da un torrente che va a confluire col

Caracàsh a Sciaidulla. Il fondo della valle è piatto e coperto d' erba discretamente fitta cresciuta attraverso le efflorescenze saline di che è cosparso il suolo, il più bel pascolo che abbiamo visto dalla valle dell' Indo in poi ; e non andiamo molto oltre che ci imbattiamo in gente intenta a cingere con un muro di pietre un tratto di terreno, per farne un campicello. Poco più in là sono rizzate tre grandi tende chirghise o akoi (ak-oï, casa, abitazione bianca). E l' aghil o stazione di pastori di Giai Conmà, e vi facciamo tappa.

Il luogo è pittoresco, fra monti di granito scolpiti da profondi intagli. Verso Oriente si erge una bella montagna con ampie falde coperte di ghiacciai, che sovrasta

Akoi e Donne Chirghise.

(') Secondo lo YOUNGHUSBAND (op. cit., pag. 232), il nome significa « Luogo di riposo di Khal », un santo leggendario di Bocàra.