国立情報学研究所 - ディジタル・シルクロード・プロジェクト
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Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 | |
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1 |
パクプ族のグループGruppo di Pakpu. |
476 CAPITOLO DICIASSETTESIMO
d' erba come una prateria alpina, e vi pascolano numerosi jak coi loro vitelli, che han già folte criniere e lunghe code. Scendendo di balza in balza, giungiamo ad un tratto piano, dove sono vari akoi, vicino a una casetta, a un recinto di pisè (fango disseccato) per gli animali, e ai ruderi di un forte. Mezzo chilometro più sotto è un' altra stazione simile. I due aghil si chiamano Khan Jeilàk e Otmal Jagàsh ; e sono abitati da gente diversa dai Chirghisi. Non hanno fattezze mòngole, ma lineamenti
Gruppo di Pakpu.
caucasici, con carnagione rosea, occhi chiari, e grandi barbe fluenti. Gli uomini vestono lunghe zimarre trapuntate come i Chirghisi, ma non rosse ; altri hanno giacche di feltro bianco, le gambe coperte di fascie bianche, e suola di cuoio fissate alla gamba da bendarelle, come le ciòcie. Quando hanno in capo un berretto dello stesso feltro, sembrano mugnai infarinati dalla testa ai piedi. Ma il berretto più comune è di velluto, foderato di pelliccia, non puntuto come quello chirghiso. Le donne non portano il gran turbante chirghiso, ma una semplice pezzuola in capo, e si tengono in disparte dal forestiero. E un gruppo di Pakpu, detti anche Taglìk, o « gente dei monti », mussulmani di setta scìta, la più parte pastori nomadi, salvo qualche famiglia divenuta sedentaria e agricola. Vivono in una regione detta Khalastàn, che comprende
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