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0028 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / 28 ページ(カラー画像)

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doi: 10.20676/00000174
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6   CAPITOLO PRIMO

Scienze, alla Reale Accademia dei Lincei, alla Reale Società Geografica, alla Reale Commissione Geodetica Italiana, all' Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, ed all' Istituto Veneto-Trentino-Istriano. Da tutti il progetto ebbe ottima accoglienza e piena approvazione, accompagnata da contributi finanziari, onde mi ritenni giustificato a domandare la sanzione del Governo ed il suo aiuto per la attuazione dell' impresa, principalmente sotto due riguardi, che erano la assegnazione di persone adatte per la competenza scientifica e per le doti morali e fisiche a condurre a compimento una campagna di questa natura, e la concessione degli strumenti ed apparecchi per le indagini scientifiche. In queste pratiche fu di somma efficacia l' appoggio di due generosi patroni della spedizione : il Senatore Prof. V. Volterra, e S. E. il Senatore Ammiraglio P. Leonardi Cattolica, a quel tempo Ministro della Marina.

Dal piano descritto, si vede chiaro che la campagna si divideva in due periodi. L' autunno e l' inverno del 1913 si dovevano trascorrere nel Bàltistan, percorrendo relativamente poco paese, e paese in gran parte noto nei suoi caratteri generali : mentre la primavera e l' estate del 1914 dovevano essere le stagioni di più svariato e più intenso lavoro, quando alle ricerche di gravità e magnetismo si sarebbe aggiunta l' esplorazione del Caracorùm orientale, coi lavori geodetici connessi, ed il periodo più importante di osservazioni meteorologiche, aerologiche e di radiazione solare, nella stazione da impiantarsi sugli altipiani del Caracorùm.

Si dimostrava perciò necessario che la spedizione, formata al suo inizio da un certo numero di persone, corrispondente ai lavori da eseguire nel primo periodo, venisse poi completata da altri studiosi nella primavera del 1914, per poter svolgere tutto il suo programma colla massima economia di mezzi. In base a questi concetti venne fatta la organizzazione.

Innanzi tutto, il Primo Tenente di Vascello (ora Capitano di Vascello) Prof. Alberto Alessio, col consenso del Ministro della Marina, assunse il Comando in Seconda della spedizione.

I vari compiti contenuti nel programma dei lavori vennero distribuiti come segue.

Le misure di gravità e di magnetismo, le osservazioni astronomiche, i lavori geodetici, vennero affidati al Comandante Alessio, libero docente di geodesia teoretica nell' Università di Padova, ed al Prof. Giorgio Abetti, astronomo del R. Osservatorio al Collegio Romano e libero docente di astrofisica nella Università di Roma.

Ad essi si aggiunsero nella primavera del 1914, per prender parte ai lavori geodetici della campagna esplorativa, il Maggiore del Genio Inglese (ora Tenente Colonnello) Henry Wood, dell' Ufficio Trigonometrico Indiano, noto per le sue campagne topografiche nell' India, nel Nepal e nel Tibet proprio, durante la spedizione politico-militare di Sir Francis Younghusband a Lhasa (1904), e l' Ing. John Alfred Spranger. Dall' Ufficio Trigonometrico Indiano vennero inoltre assegnati alla spedizione, per eseguire il rilevamento del terreno colla tavoletta pretoriana, i due topografi indiani Jamna Prasad e Shib Lal, appartenenti alla famosa serie dei topografi indigeni, che fin dai tempi del Walker e del Montgomerie, nel 1861, resero così