国立情報学研究所 - ディジタル・シルクロード・プロジェクト
『東洋文庫所蔵』貴重書デジタルアーカイブ

> > > >
カラー New!IIIFカラー高解像度 白黒高解像度 PDF グラフィック   日本語 English
0047 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / 47 ページ(カラー画像)

キャプション

[Photo] no captionno caption

New!引用情報

doi: 10.20676/00000174
引用形式選択: Chicago | APA | Harvard | IEEE

OCR読み取り結果

 

CAPITOLO TERZO

DA SRINAGAR A SCARDU

La salita della valle Sind — Il valico himalaiano Zogi La — Valle Gumber — Dras — Lavori della spedizione e stazione di Dras — Discesa delle valli Dras e Suru — Valle dell'Indo — Stazione di Tolti — Studi del Dainelli — Confluenza Sciàiok-Indo — Arrivo della spedizione a Scardu.

Da Srinàgar fino a Scardu, la capitale del Bàltistan ricalcavamo il cam- mino che avevo già percorso nell' aprile dei 1909 col Duca degli Abruzzi, salendo al valico dell' Himàlaia Zogi La per la valle Sind, e scendendo di là le valli Gumber e Dras-Suru fino all' Indo, e giù ancora per quest' ultima fino a Scardu.

Era allora primavera. L' alta valle

Sind, il passo himalaiano e buon tratto

della valle Gumber erano ancora in

veste invernale, sepolti sotto alta neve,

e si dovettero percorrere faticosamente a piedi ; mentre ora, alla fine di settembre, la via era tutta un comodo sentiero per i cavalli da sella e da basto. Più giù le oasi del Bàltistan erano sfiorite da un pezzo, le albicocche raccolte, le messi mietute. Ma la regione di là dell' Himàlaia è tale, che primavera o autunno sono tutt' uno : permane immutata nell' avvicendarsi inutile delle stagioni l' aridità e la desolazione di tutto quel vasto pietrame : « ruina di monti », come lo chiama appropriatamente il Desideri.

Tuttavia, il nostro viaggio fu ben diverso da quello d' allora. Quello era un semplice passaggio affrettato verso una mèta ancor lontana, mentre agli scopi diversi di questa spedizione, tutto era campo di lavoro e di osservazioni, e impiegammo più d' un mese a far la strada che il Duca degli Abruzzi aveva coperto in sedici giorni. Malgrado ciò, dopo la minuta descrizione della via percorsa e dei paesi traversati che occupa cinque capitoli della mia Relazione precedente, non mi resta molto di nuovo da dirne, non essendo mio cómpito ritornare sulle questioni geografiche ivi accennate, le quali saranno trattate con alta competenza nelle Relazioni Scientifiche dal Dainelli, sulla base dei nuovi documenti ed argomenti da lui raccolti per via con indefesso lavoro.

4