国立情報学研究所 - ディジタル・シルクロード・プロジェクト
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Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 | |
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1 |
カルマングの古城L'antico Castello di Carmang. |
CAPITOLO TERZO
vivo, i ciuffi di artemisia colle belle spiche fiorite, dal forte odore aromatico, sporgono qua e là dall' arido terreno, come preziosi episodi nella grigia e uniforme pietraia. In alcune oasi non è ancor mietuto il secondo raccolto, di miglio e grano saraceno.
Il sentiero è anche migliore di quel che era nel 1909, e nuovi tratti tagliati attraverso la scogliera risparmian più d' un parri, le faticose salite dei contrafforti
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L' antico Castello di Carmang.
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della valle. Ma da Dras in poi i mezzi di trasporto si fanno sempre più scarsi. Ai pochi cavalli si aggiungono degli zho, incroci tra gli yak, bufali montani, e i comuni bovini indiani, e si accresce il numero dei portatori, che in qualche marcia oltrepassano il centinaio. Talvolta, alla tappa, i ciuprassi di scorta (polizia locale), i lambardar (sindaci dei villaggi), ed il scicari Abdullah, spendono buona parte della notte a raccogliere insieme gli uomini necessari. La grida, ripetuta di villaggio in villaggio, si ripercuote per la valle e richiama e ci conduce portatori anche da grandi distanze. Buona gente volenterosa e forte razza di montanari. Con carichi di 30 o 40 chilo-
grammi, per vie aspre e pietre durissime aiiedi
p protetti solo da calzari di paglia
intrecciata, che s' han da rinnovare ogni poche ore, si divertono a ogni svolta di
valle a far echeggiare dalle coste i loro gridi lanciati a piena gola, abitudine universale di tutti i popoli alpini.
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