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『東洋文庫所蔵』貴重書デジタルアーカイブ

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0060 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / 60 ページ(カラー画像)

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[Photo] カルマング村の藩主の長男Il Figlio Primogenito del Ragia di Carmang.

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doi: 10.20676/00000174
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CAPITOLO TERZO

al tempo della conquista Sikh, parteggiò per l' invasore, come vedremo più oltre, e conservò così a sè ed ai discendenti il piccolo principato. Nelle altre oasi i nuovi

padroni fecero nuove investiture (').

Un tempo, per arrivare da Carmang a Tolti, bisognava scavalcare tre alti con-

trafforti, e faticare dodici ore per discendere sette miglia di valle; cosicchè si prefe-

riva allora passare sulla riva destra dell' Indo per il ponte di Carmang, e tornare sulla

riva sinistra per l' altro ponte costruito a Tolti (s). Oggi y' è un comodo sentiero

piano tagliato nella scogliera della costa sinistra della valle, con vari tratti a ballatoio,

sorretti da travicelli puntellati a contrasto sulla roccia verticale, lambita cinquanta metri più sotto dai gorghi del fiume.

Tolti era un altro luogo dove s' era divisato di fare una stazione geofisica. L' oasi, di forma triangolare, riempie lo sbocco di una stretta valletta tributaria ; nella parte più alta, al vertice del trian

~., h      golo, è un campo di polo disposto di
traverso alla gola, e su questo mettiamo il campo, la capanna meteorologica, e, più tardi, la stazione magnetica. Sotto

Primogenito del Ragia di Carmang.   il campo del polo, in riva al torrentello,
è un piccolo bcíngalo, sufficiente per

albergare la stazione gravimetrica e la fotografia. Lì dappresso rizziamo la tenda astronomica.

Appena allestito il campo, riceviamo la visita del figlio del ragia, un bel bimbo di forse ott' anni, con un gran pagri (turbante) candido in capo e avvolto in un mantello di lana pashmina come in una toga, pieno d' una gravità e d' un sussiego confacenti al suo rango di principe ereditario. Quattr' anni prima, portato in collo da un servo, era venuto a far omaggio al Duca degli Abruzzi a Tarcutta. Nei giorni che ci fermammo a Tolti ritornò spesso a vederci, insieme col ragia padre, seguito da mezza dozzina di cortigiani, che, a dire il vero, non si distinguevan per nulla dai coolies, nostri portatori abituali. Recavano quasi sempre con sè regali di legumi, frutti, poponi e persino una pecora e dei pani di burro, merce preziosa in questi paesi. E garbato accettare una parte dei doni, che si ricambiano poi con qualche oggetto, od anche con una somma di denaro alla partenza.

(') Vedi nel libro del CUNNINGHAM (1. c., pag. 27-36) particolari sulle vecchie dinastie locali e le loro tradizioni. La più notevole era certo quella di Capalu, nella valle Sciàiok, che comin-

ciando da Alessandro il Macedone, seguito da Abramo e Isacco, contava una serie ininterrotta di 67 principi.

(2) TH. THOMSON, 1. c., pag. 230; ROERO DI CORTANZE, 1. c., Vol. III, pag. 4.

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