National Institute of Informatics - Digital Silk Road Project
| |||||||||
|
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 | |
History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1 |
A typical house of the BaltisUna tipica casa baltì. |
ESCURSIONI INVERNALI NEL BALTISTAN 93
Però, nella mia corsa su per la valle Braldo, ho imparato presto a invidiarle, le povere case dei Balti.
E vero : con le marcie forzate che facevo, e con quella vita tutta di continuo movimento, mi permettevo ancora di andar vestito presso a poco come in Italia vado nelle mezze stagioni. Ed in alcune tappe, come fra Ciakpà e Pacora, il sentiero alla base di una alta scarpata di alluvioni costeggiava una lunga serie di sorgentelle e
Una tipica casa baltì.
Neg. Dainelli
gemitii di acqua termale, i cui vapori caldi mi carezzavano mólto piacevolmente. Ma quando calava la sera, il freddo cominciava a farsi sentire piuttosto pungente, e, se pure non mi dava alcun senso fisico di fastidio, pure costituiva già un piccolo ostacolo alla mia attività serale. Per questo mi si manifestò presto una certa tendenza ad invidiare le case dei Balti.
Ad Ascole ebbi la prima neve. La giornata era stata grigia, plumbea ; il cielo caliginoso e greve ; l' aria tranquilla. Solo un ghiacciaietto, sospeso sul fianco opposto della valle, precipitava giù, ogni tanto, qualche suo seracco con fragore altisonante. La mattina dopo il paesaggio era divenuto tutto bianco ; ma il cielo era di nuovo sereno. Oramai avevo organizzato la nuova carovana per le ultime tappe oltre Ascole, l' ultimo villaggio della valle Braldo ; e così continuai ancora, sempre però a marcie forzate.
|
Copyright (C) 2003-2019 National Institute of Informatics and The Toyo Bunko. All Rights Reserved.