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0143 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / Page 143 (Color Image)

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doi: 10.20676/00000174
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CAPITOLO SESTO

DA SCARDU A LE

TRAVERSATA INVERNALE DEL BALTISTAN E DEL LADAK

Aspetto invernale della valle dell'Indo — L'Indo gelato a Càrmang — Stazione di Càrghil — Buddismo tibetano e ladaco, o Lamaismo — Ciorten, muri mani e cilindri da preci — Gonpa o lamasteri e i loro templi — I libri sacri — Poliandria — Mulbek — Namica La — Valle Carbu Fotu La — Stazione di Lamaiuru — Il ponte di Calatse — Timosgàn, Rigzon, Alci — Costumi dei Ladachi — Lichir, Basgo — Le danze rituali dei monaci a Piàng — 11 vallone di Lè.

Raprendo il filo del racconto. Il 16 febbraio, come dissi, avevamo lasciato i quartieri di Scardu, che ci avevano ospitati per quasi quattro mesi, ed avevamo ripreso il cammino risalendo la valle dell' Indo sulla via già percorsa in discesa nell' ottobre del 1913. Durava tuttora la sosta invernale dei lavori agricoli, e i portatori affluivano — gran fortuna, perchè ce ne abbisognavano oltre a trecento, una metà dei quali procedeva con noi, e gli altri ci seguivano a pochi

giorni d' intervallo.

,   Nella valle v'era poca neve, ma abba-

stanza per cambiare interamente il carattere del paesaggio, che appariva come un ordinario quadro invernale di montagna, perdendo il tipico aspetto di aridissima pietraia, di roccie nude in ogni stadio

di sfacelo e di disgregazione. Ma nelle alte valli delle nostre Alpi non si costruirebbero villaggi, come qui, al piede di chine nude e precipitose, dove al primo inverno sarebbero spazzati via dalle valanghe ; ed è un altro indizio della scarsa precipitazione di neve, insieme coi tetti piani, a terrazzo, delle case.

Il sentiero, per lunghi tratti, è scoperto di neve ; altrove è tutto ghiacciato, e in certe salite e discese ripide, dove scavalca qualche contrafforte, i cavalli si devon condurre a mano, scarichi, e vanno innanzi con gran stento, cadendo a ogni pochi passi sulle ginocchia. Dove la via taglia le coste scoscese, si deve star attenti alle