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『東洋文庫所蔵』貴重書デジタルアーカイブ

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0144 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / 144 ページ(カラー画像)

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doi: 10.20676/00000174
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112   CAPITOLO SESTO

pietre che precipitano dall' alto. Il pericolo sarà maggiore un po' più tardi, quando lo sgelo scioglierà i sassi ancora cementati dal ghiaccio alle pareti ; e infatti, le carovane che ci seguirono ebbero un cavallo ucciso ed un portatore con un braccio spezzato dai proiettili del monte.

Malgrado questi inconvenienti, il viaggio è ora assai più piacevole che nell' estate, quando non v' è refrigerio alla intensa radiazione solare, e ogni pomeriggio si vive in una atmosfera carica di polvere e di sabbia portata dal vento periodico. Nell' inverno l' aria è calma, ed il freddo non è troppo pungente. Anche la gente del Làdak preferisce fare il suo commercio col Bàltistan nei mesi invernali, e v' è un discreto traffico di piccole carovane con pochi zho e asinelli dal lungo pelo. Lungo la via, e specialmente intorno alle oasi, vi è più vita animale che nel bacino di Scardu, sebbene non sia molto variata : svelte gazze dai colori metallici, colombi, certe cornacchie con una collana e le ali color nero lucente e il capo e il resto del corpo bigio cenere, stormi di uccellini e branchi di pernici.

A Càrmang, quattro tappe sopra a Scardu, trovammo l' Indo gelato da riva a riva, per un tratto circoscritto di poco più che cento metri, e tuttavia il ponte di ghiaccio era spesso abbastanza da reggere frotte di gente ed anche cavalli, cosicchè il ponte sospeso di vimini per il momento era divenuto superfluo. Sopra uno di questi ponti di ghiaccio traversò l' Indo nell' inverno del 1840 l' esercito sikh di Zorawar Singh, in un punto fra Càrmang e la confluenza dello Sciàiok. Si dice che essi provocassero la congelazione del fiume facendo sporgere dai banchi di ghiaccio delle rive dei rami d' albero, i quali, vuoi facendo ostacolo alla corrente, vuoi arrestando i ghiaccioli galleggianti, determinarono in una sola notte la formazione di un ponte completo (').

Secondo il Francke (2) i Dardi che costituiscono un' isola etnica sulle rive del-

l' Indo, a monte della confluenza del Suru-Dras, sogliono fare ogni anno ponti di ghiaccio sul fiume dove tornan loro più comodi, con un sistema analogo, facendo sporgere dalle rive dei fusti d' albero ; e appena essi sono rappresi dal ghiaccio formatosi loro attorno, se ne inoltrano altri nel fiume dalle estremità dei primi, e così via, fino al completamento del ponte.

Giovandoci della facile comunicazione, alcuni di noi traversarono l' Indo per visitare il pittoresco castello di Càrmang (') sulla roccia puntuta che sovrasta al villaggio. L' edificio è abbandonato e in rovina. Di notevole v' è solo una camera

(') Vedi A. CUNNINGHAM, 1. c., pag. 347-349 ; e A. NEVE, 1. c., pag. 249-250. Il ragia di Càrmang raccontò al Neve (pag. 275) che l' Indo fu traversato dall' esercito più in alto, presso la sua confluenza col Suru-Dras ; ma, secondo tutte le relazioni, l' esercito di Zorawar Singh s' era già inoltrato molto più innanzi sulla riva destra dell' Indo, e la sua avanguardia era arrivata a Câpalu, sullo Sciàiok.

  1. FRANCKE, 1. c., pag. 157.

  2. Vedi innanzi, a pag. 37.