National Institute of Informatics - Digital Silk Road Project
Digital Archive of Toyo Bunko Rare Books

> > > >
Color New!IIIF Color HighRes Gray HighRes PDF   Japanese English
0154 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / Page 154 (Color Image)

Captions

[Photo] A group of three Ciumos (the three women sitting at the front)Gruppo di Ciumó, Monache (le tre figure sedute in primo piano).

New!Citation Information

doi: 10.20676/00000174
Citation Format: Chicago | APA | Harvard | IEEE

OCR Text

 

122

CAPITOLO SESTO

I monasteri sono in realtà dei veri feudi, cogli annessi diritti e privilegi. I monaci appartengono alle due sette principali del lamaismo ; la più antica, detta dei monaci rossi, e quella dei monaci gialli, fondata dal riformatore Tsong Kapa, di cui ho fatto cenno sopra ; i primi sono però in grande prevalenza nel Làdak. Non vi sono monasteri femminili, come nel Tibet ; ma, addette ai più importanti cenobii, sono un certo numero di camerlenghe, dette ciumó, che si occupano dei servizi più umili, come serve.

Gruppo di Ciumó, Monache (le tre figure sedute in primo piano).

A capo di ogni comunitä religiosa è un abate, o lama (1) che ha speso vari anni di studi in una delle università di Lhasa o di Scìgatse, nel Tibet proprio (z). Qualcuno dei monasteri più importanti è governato da un Cusciok, cioè da una incarnazione di qualche santo o maestro salito in gran riputazione nel passato. Essi sono oggetto di una venerazione così profonda come un vero culto. Sotto l' abate è una

(') Lama, da Lam « via », od anche « dottrina, sapere », significa « maestro della legge ». Il titolo si applica solo ai monaci professi di grado più elevato.

(2) Nel Làdak non vi sono scuole di teologia. A. H. FRANCKE (1. c., pag. 67) informa che fin dal principio del secolo XIV i novizi vennero educati nel Tibet Centrale. Così era anche ai tempi del Desideri (PUINI, 1. c., pag. 31). SVEN HEDIN (1. c., Vol. I, pag. 358) trovò nella università di Tescilumpo a Scìgatse, studenti venuti da ogni parte del Làdak.