国立情報学研究所 - ディジタル・シルクロード・プロジェクト
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Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 | |
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1 |
地球物理学者のキャラバンLa carovana geofisica. |
180 CAPITOLO SETTIMO
da una grande quantità di neve, e le comitive di avanguardia avevano preferito di aprire il passo ad un altro valico, a nord-est del Tacalung, e quasi 300 m.
più alto.
La carovana procedette benissimo, con marcie regolari su per la valle Ghia fino
ad un luogo di tappa ai piedi del colle, un mille metri più basso di esso. A questo punto amo lasciar la parola all' Alessio trascrivendo parte di una lettera, che egli
mi inviò da Upsci, quando era sulla via del ritorno.
« ... Giungemmo nell'ultimo luogo d' accampamento sotto il colle a mezzodì del-
l' 11 aprile. Petigax ed Abetti proseguirono subito sul sentiero e giunsero fino a
La carovana geofisica.
breve distanza dal colle, constatando che la via non offriva alcuna difficoltà nè pei portatori, nè per gli animali da carico.
« Il mattino del giorno 12 (giorno di Pasqua), avendo a mia disposizione 112 portatori, accompagnati dallo zaildar, da due lambardar e da tre ciuprassi, e una quarantina di jak, con provviste sufficienti per giungere con tappe regolari fino alla stazione di Morè, pregai Petigax di mettersi in testa alla carovana con dieci jak senza carico, insieme con uno dei ciuprassi e con un lambardar pratici dei luoghi. Abetti e Ginori si unirono all' avanguardia. Dopo loro fu avviata la carovana dei portatori e degli jak carichi ; in coda seguiva una diecina di uomini senza carico per prendere il posto di quelli a cui venissero a far difetto le forze. Si doveva portare il materiale circa mille metri più in alto, fino a 5600 m. s. m., sopra un terreno spesso coperto da neve. lo venivo ultimo collo scicari.
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