National Institute of Informatics - Digital Silk Road Project
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Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 | |
History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1 |
Costumes of male Ladach dancersCostumi dei ballerini ladachi. |
186 CAPITOLO SETTIMO
in India dall' Asia Centrale, pagando un fortissimo dazio. Il governo del Cashmir era rappresentato dal tesildar Natha Singh, col suo naib-tesildar, o vice prefetto, entrambi Indù, e naturalmente sottoposti al wazir-i-wazarat, che fece ritorno alla sua residenza di Lè da Scardu nell' aprile, e fu fino all' ultimo generoso tutore della spedizione.
Con tutti questi avemmo rapporti intimi e piacevolissimi, invitati ora dall' uno ora dall' altro a ricevimenti, dove interveniva di solito l'intiera colonia ed i più impor-
Costumi dei ballerini ladachi.
tanti cittadini di Lè ; ed organizzarono anche per noi varie feste e spettacoli popolari caratteristici, che in tutta l' India si chiamano tamascie. La musica è più semplice di quella balti. Mancano le lunghe trombe, che nel Làdak sono riservate alla musica sacra, e mancano i tamburi cilindrici che si battono colle dita della mano ; vi sono solo tamburi conici accoppiati, di ottone, con su tesa la pelle che si percuote colle bacchette, ed i pifferi o clarini. In compenso, nel Làdak, ballano anche le donne, ma separatamente dagli uomini. Ve n' era una trentina, tra le più ben provviste di Lé, a giudicare dalla ricchezza dei costumi e delle acconciature e degli ornamenti di pietre, d' oro e argento ; ed il gruppo faceva un effetto bellissimo e pittoresco. La danza è una lenta passeggiata a piccoli passi, l' una donna dietro l' altra in fila, descrivendo
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