国立情報学研究所 - ディジタル・シルクロード・プロジェクト
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Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 | |
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1 |
レー村近辺にあるイスラム教墓地Cimitero mussulmano presso a Lè. |
216 CAPITOLO SETTIMO
valle ; l' altro costeggia il piede dei contrafforti orientali, che sono formati da roccie stratificate. Queste sono guardate con sospetto dai Ladachi, che attribuiscon loro un' influenza nefasta sui raccolti ; perciò, lungo questo lato della valle è una catena continua di mani, di ciorten e di Ihato. I monumenti, come di consueto, si affollano soprattutto nella vicinanza della città; e quivi, a pochi centinaia di metri dalla porta, in una conca sabbiosa circondata da roccie, trovasi anche il cimitero mussulmano,
Cimitero mussulmano presso a Lè.
con moltissime tombe fittamente accalcate una accosto all' altra. Sono tutte tombe sunnite, sormontate da una costola longitudinale a dorso di cammello ; alcune poche elevate su di un basamento a gradini più o meno alto. Non so se la setta scita, le cui tombe sono piatte senza alcuna soprastruttura, abbia anch' essa a Lé un luogo proprio di sepoltura.
Più oltre il sentiero passa fra alcune propaggini isolate dei contrafforti orientali della valle, costeggiando il più lungo muro mani di tutto il Làdak, fatto costruire da Deldan, successore di Senggé, nella prima metà del secolo XVII. Il mani misura 850 passi, ed è terminato da due grandi ciorten. Pervenuto all' Indo, il sentiero si biforca ; un ramo traversa il fiume su di un ponte e ne segue poi a monte la riva
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