国立情報学研究所 - ディジタル・シルクロード・プロジェクト
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Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 | |
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1 |
インダス川のダルディ族Dardi dell'Indo. |
244 | CAPITOLO OTTAVO |
retto di grossa stoffa marrone, sul quale gli ornamenti sono dati, quasi esclusivamente, da semi, da frutti, da fiori, da erbe, quasi mostrando una ricerca di tutto
ciò di cui la terra appare tanto avara.
La tradizione vuole che questi Dardi dell' Indo siano venuti da Ghilghìt : alcuni pochi sono passati all' islamismo, sono ormai completamente confusi, anche linguisti-
Dardi dell' Indo.
Neg. Dainelli
camente, coi Baltì, e ripudiati dai « puri » : i quali non sono musulmani e dichiarano di non essere neppure buddisti, e si guardano bene dallo stringere matrimoni coi Baltì e coi Ladachi. Si che, un pò per il quasi completo isolamento, un pò per questa severa endogamia, hanno potuto conservarsi puri anche etnicamente. Ma quanto ad usi e costumanze e religione, — a cominciare dal codino nel quale intrecciano i capelli, — sono quasi tutti più o meno ladachizzanti : anche nella fede religiosa. Giacchè, se pure affermano ch' essa è diversa da quella dei vicini ladachi, e se pure in essa rimane qualche traccia di quella veramente originaria, per lo meno nelle forme esteriori del culto appare identica al lamaismo tibetano. Ci saranno
j ancora vecchie solennità di carattere tra religioso e nazionale, e ci saranno magari
vecchi tabù sopravvissuti ; ma i piccoli templi, e le statue delle divinità, ed i loro
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