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『東洋文庫所蔵』貴重書デジタルアーカイブ

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0328 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / 328 ページ(カラー画像)

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doi: 10.20676/00000174
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284   CAPITOLO NONO

caratteri del rebò primitivo. La casa però, — se pure ha talora preso dalla casa ladaca taluni dei caratteri esteriori, come i balconi sporgenti o le terrazze terminali, — si differenzia sempre per una sua irregolarità di pianta e per la assenza, quasi costante, della duplice divisione nel quartiere invernale ed in quello estivo. Bisogna anche avvertire che come è graduale la trasformazione della casa, così è graduale anche la trasformazione della vita famigliare ; e, se pure il fissarsi della tenda coincide con la coltivazione del primo campicello, perdura ancora l' allevamento, certo ridotto e via via ridotto sempre più, del bestiame ; ciò che porta che d' estate parte, almeno, della famiglia salga ai pascoli elevati con gli jak e le capre superstiti : questi jak e queste capre che, in fin dei conti, sono tutto per il nomade, e che non possono essere sostituiti d' un colpo dai magri frutti di una terra avara in una regione sempre assai prossima ai 5000 metri di altezza. Perchè il bestiame, oltre ai mezzi del sostentamento giornaliero, offre anche quelli di trasporto (persistono ancora, e ne ho incontrate, carovane di trasporto di sole capre), e quelli per la industria casalinga, di corde e di tessuti, e quelli infine di un commercio primitivo, perchè le capre sotto al lungo pelo hanno una peluria morbida e fine, la pashmina, che, esportata, serve di materia prima pei famosi scialli del Cashmìr.

Questi Ciangpà hanno veramente caratteri di mongolicità, che li distinguono nettamente dai Ladachi ; però, avendo veduti anche nomadi del prossimo territorio del Grande Tibet- ed abitanti di Lasa, mi pare di aver osservato che i caratteri di mongolicità vadano crescendo nella gente via via più orientale. Del resto, — a non essere troppo superficiali nella osservazione, — i Ciangpà si distinguono dai Ladachi anche dal vestiario, per quanto negli uni e negli altri sia quasi uguale. Ma oltre alle calzature, — che i Ladachi portano basse, aggiungendovi poi dei feltri avvoltolati intorno alla gamba, mentre i Ciangpà le hanno alte fino al ginocchio, — delle differenze sono nel modo col quale gli uni e gli altri portano la gran tunica di panno bianco, chiusa da una gran sciarpa cinta alla vita. Giacchè i Ciangpà la portano sboffante sopra la cintura, in modo che, d' altra parte, non scende tanto in basso, ma solo fino a metà gamba. Nei Ladachi la tunica non sboffa, e quindi giunge quasi fino alla caviglia. Anche nelle donne, anzi specialmente nelle donne, vi sono differenze nell' abbigliamento : sopra tutto nell' acconciatura della testa e negli ornamenti che la ricoprono.

Abbandonai l' alta valle dell' Indo ladaco per avviarmi alla volta del grande lago Pàncong. Passai dall' un bacino idrografico all' altro per il Saca-la : un valico ampiissimo e depresso.

Ogni giorno di marcia mi riserbava una sorpresa. Ne ebbi una anche nel Saca-la. Esso infatti non solo è molto basso : poche centinaia di metri sopra il prossimo fondo della valle dell' Indo ; ma è anche tutto quanto ingombro di grandi accumuli morenici. Se si imagina di togliere questi, la soglia in roccia ne resulta di altezza relativa anche più bassa. È evidente che prima del Periodo Glaciale l' alto Indo correva di qui verso quello che adesso è un suo affluente, lo Scia' iok ; mentre l' Indo ladaco