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『東洋文庫所蔵』貴重書デジタルアーカイブ

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0425 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / 425 ページ(カラー画像)

キャプション

[Photo] リム氷河上流カールの下方にある小さな湖Laghetto marginale sotto il Circo superiore del Rimu.

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doi: 10.20676/00000174
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GHIACCIAIO RIMU   355

Il giorno dopo, 22 luglio, con qualche speranza di tempo migliore, ci disponiamo a ridiscendere il ghiacciaio, lasciando indietro Jamna Prasad colla sua tenda ed i portatori occorrenti per raggiungerci a lavoro ultimato. Traversiamo obliquamente il ghiacciaio dirigendoci al suo sbocco nel Rimu, dove era già stato messo il nostro terzo campo, camminando sempre nella neve molle, o attraverso pozzanghere d'acqua, fino al piede del contrafforte che forma il lato destro dello sbocco, dove un tratto di morena marginale ci conduce in brev' ora nel bacino del laghetto svuotato ai piedi del nostro vecchio campo. Rimaniamo qui un giorno intero per dar tempo a Jamna Prasad di raggiungerci e per preparare la esplorazione della parte alta del tronco

principale del Rimu.

Riprendiamo la via il 24 luglio. Seguiamo 1' orlo sinistro del ghiacciaio, al piede d' una lunga parete di rocce spoglie di neve, poi attraverso la fronte di un largo ghiacciaio che vien giù dal gran picco 6665. A monte di questo ghiacciaio tributario, s' è raccolto un lungo lago marginale che si stende fra esso e la base di un grande contrafforte sporgente nella valle. Vi galleggiano grossi blocchi di ghiaccio. Il fianco del

Rimu, coperto di detriti morenici, di-   Laghetto marginale•sotto il Circo superiore del Rimu.

scende gradatamente fino all' orlo del

lago. In questa piccola insenatura mettiamo il sesto campo del Rimu, a 5564 m. sul mare. Fin qui il ghiacciaio adagiato nella vasta valle è piano, senza inuguaglianze, spoglio di neve, con pochi corsi d' acqua superficiali, non rotto da alcuna crepaccia. Dal centro della grande curva, dove riceve la confluenza del ramo settentrionale, — un tratto di 10 Km. — sale di appena 200 metri. Ma all' altezza del contrafforte sporgente al cui piede è messo il campo, il ghiacciaio si solleva in una gran balza arrotondata, tagliata da grandi crepacce curve, guadagnando in breve distanza altri cento metri di altezza. Qui, intorno ai 5600 metri, come sul ramo settentrionale, il ghiacciaio è coperto di neve. Sopra questa balza si stende il circo superiore del ghiacciaio, come vedremo tosto. A destra della valle si erge la magnifica catena che la divide del ramo meridionale del Rimu, coperta di grandi ghiacciai defluenti in valli che si addentrano lontane nella catena, così profondamente intagliate al loro sbocco nella valle maggioré, che sembrano fiordi o insenature di essa, dove penetrino digitazioni piane e diverticoli del Rimu (vedi il panorama G). Subito dopo messo il campo, l' Antilli sale col Petigax sulla estremità del contrafforte che ci sovrasta per ritrarre il panorama dell' alta valle (G); ed a questa sua diligenza si deve se ne abbiamo riportata la illustrazione, perchè le ore di quel pomeriggio furono proprio le ultime di tempo chiaro per un lungo periodo di tempo.