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0492 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / Page 492 (Color Image)

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doi: 10.20676/00000174
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416   CAPITOLO QUINDICESIMO

Onde dar modo al lettore di giudicare a colpo d' occhio della profonda trasformazione che è stata apportata alla rappresentazione cartografica della regione, ho fatto disegnare i due schizzi topografici annessi, alla stessa scala di 1 : 300.000, e compresi fra le medesime coordinate ; l' uno, tratto dalla carta dell' Ufficio Trigonometrico Indiano, l' altro, come risulta dalla triangolazione e dal rilevamento del terreno compiuto dalle comitive topografiche dirette dall' Alessio e dal Wood C).

I due schizzi sono così diversi, che non sembrano a prima vista riferirsi alla stessa regione. Persino il valico Caracorùm, che si poteva supporre determinato con sufficiente esattezza, posto, corn' è, sulla via maestra fra Asia Centrale e Làdak, percorsa da tante carovane condotte da Europei, ha subìto un considerevole spostamento verso Ovest e verso Nord ; e la differenza in longitudine è così forte, che l' altipiano Dèpsang trovasi compreso nelle coordinate dello schizzo tratto dalle carte della spedizione, mentre entra appena per suo angolo Nord-Ovest in quello ricavato dalla carta indiana. In ogni altro particolare, andamento e distribuzione delle catene di monti e dei loro contrafforti, configurazione e direzione delle valli e dei ghiacciai che le occupano, e dei fiumi che vi scorrono, non y' è alcuna corrispondenza nei due disegni.

La regione rappresentata corrisponde ai bacini d' origine dei fiumi Sciàiok e Iàrcand, posti di qua e di là dello spartiacque del Caracorùm, ma collegati come da un ponte dal ghiacciaio Rimu, origine comune di entrambi i fiumi. Lo Sciàiok scorre verso l' Indo, confondendo con esso le sue acque poco a monte di Scardu ; lo Iàrcand, dopo un tortuoso decorso fra i monti, sbocca nel bacino desertico dell' Asia Centrale, ove si unisce con altri fiumi minori a formare il Tarim, che in parte si perde nelle sabbie, in parte si versa nel Lob-nor, piuttosto un vasto acquitrino stagnante che un lago, posto all' angolo Sud-orientale del bacino.

L' errore fondamentale della carta indiana fu di porre il bacino d' origine dello Iàrcand a Sud dello spartiacque, creando un grande circo montano circoscritto a settentrione dal Caracorùm, da cui defluisce verso Sud un fiume, che, dalla carta, appare come l' origine dello Sciàiok. A Sud-Ovest di questo circo sono segnati vari ghiacciai isolati, a forma pinnata, ed il centrale, più grande, è indicato col nome di Remo. Da essi defluiscono rami tributari dello Sciàiok, il quale si allarga in una stretta e lunga espansione lacustre, dove viene a sfociare anche l' affluente orientale Cipciàk.

(1) I risultati riportati dalla spedizione sono stati inglobati nei fogli 51 e 52 della carta 1 : 1000.000 (India and Adiacent Countries) pubblicati dall' Ufficio Trigonometrico Indiano nel 1916 e 1917. E da notare che la tinteggiatura di queste carte non corrisponde alla accuratezza con cui è stato eseguito il disegno. I limiti dei ghiacciai ed i loro reciproci rapporti non risultano chiari. Il colore azzurro uniforme col quale fu colorito l' intiero fondo alluvionale delle valli dello Sciàiok superiore, del Cipciàk e del-

Alto Iàrcand, dà l' impressione errata di grandi fiumi che riempiano tutto il fondo delle valli, o persino di espansioni lacustri, mentre in realtà solo torrenti di mediocri dimensioni serpeggiano negli ampi fondi piatti delle valli coperti di sabbia e di ciottoli.