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0503 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / Page 503 (Color Image)

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doi: 10.20676/00000174
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TOPOGRAFIA DEL GHIACCIAIO RIMU   423

Il tronco settentrionale del Rimu e quello meridionale sono contenuti in valli

orientate esattamente da Est a Ovest. Il primo, piano e quasi senza crepaccie, sale con pendio graduale ed uniforme dalla sua confluenza col tronco maggiore, (4500 m.) ad una sella alta 4900 m. s. m. , la quale mette ad una valle di là dello spartiacque, ripida ed incassata fra alte pareti, occupata anch' essa da un ghiacciaio.

Il ghiacciaio meridionale, rotto e irto di seracchi nella sua parte inferiore, pianeg-

giante e regolare in alto, sale ad un bacino appena 600 metri più alto della fronte, il quale ha caratteri in tutto diversi dai circhi aperti come altipiani degli altri due tronchi. Esso è invece profondamente situato fra le tremende pareti di monti che toccano i 6700 ed i 7400 metri di altezza, di dove scendono grandi affluenti ad alimentarlo.

Queste vette sono situate sulla estremità Settentrionale della catena Nubra-Sciàiok,

interposta fra il bacino dello Siàcen e quello del Rimu, che si appoggia alla giogaia del Caracorùm. In fuori di esse, i contrafforti che rinchiudono le valli occupate dai var? tronchi del Rimu sono poco imponenti, ed i ghiacciai che ne discendono non sembrano proporzionati alla vastità ed alla mole dei tronchi stessi, cosicchè vien fatto di domandarci di che cosa si alimentino masse ghiacciate così enormi. Forse ha una parte importante nella loro formazione la grande quantità di neve caduta direttamente nella valle. Noi trovammo il ghiacciaio coperto di neve, nel salire il tronco settentrionale e quello centrale, dai 5600 m. in su ; ma già fra il luglio e l' agosto abbondanti precipitazioni avevano ricoperto di uno spesso strato di neve tutto intiero il bacino glaciale.

E ancora rimarchevole nel Rimu la povertà delle morene, in contrasto cogli altri

maggiori ghiacciai del Caracorùm. In fuori dell' ampia ma breve morena centrale alla confluenza delle porzioni terminali dei tronchi centrale e meridionale del ghiacciaio e delle morene marginali lungo l' orlo destro della metà inferiore del tronco principale, e lungo l' orlo sinistro del tronco meridionale, tutte formate da uno strato sottile di piccoli detriti con scarsi blocchi di roccia, non vi sono su tutta l' estensione dei vari rami del Rimu se non brevi tratti di pinne moreniche appena accennate. Anche i tributari che scendono dalle catene sono privi di morene marginali e terminano con fronti nude.

Devo ancora far menzione di un tentativo che facemmo, frustrato dal cattivo tempo, di misurare la velocità di discesa del ghiacciaio nel suo tronco principale. A tal uopo, il 15 luglio, prima di lasciare il secondo campo sul fianco destro del Rimu, avevamo disposto attraverso il ghiacciaio, subito sotto la sua grande curva, un certo numero di grosse pietre allineate rispetto a un punto fisso di riferimento situato su un tratto di morena marginale morta, coll' intenzione di misurare lo spostamento assoluto e relativo delle pietre, quando saremmo ripassati per lo stesso luogo al ritorno. Senonchè, quando vi ritornammo il 4 agosto, i nostri

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