della setta gialla. Si aspettava l' arrivo di un abate incarnato da Lhasa, e si stavano allestendo le cappelle private e le camere del suo alloggio in una delle più belle case al sommo del colle (').
Continuando a risalire la riva destra dell' Indo, a circa venti chilometri da Ticsè, si arriva allo sbocco della valle tributaria Cimre, al sommo della quale è il valico Ciang La. In essa, a sei, sette chilometri dall' Indo, giace il paesetto e il monastero
dai quali prende il nome. Cimre fa parte del gruppo di lamasteri della setta rossa fondati dal primo Stagtsang Raspa, venuto nel Làdak sotto il re Sengge (1590-1620) e dipende da Himis. E anch' esso un grosso convento, costruito su un' altura, con
(I) Il cusciok arrivò a Ticsè pochi mesi dopo ; ma non fu una benedizione pel monastero. Era un ragazzo diciottenne, molto più proclive ai divertimenti e ai sollazzi che alla preghiera e meditazione. Sembra che menasse vita così scandalosa fumando e bevendo birra, e spendendo tutto il suo tempo in feste con canti e balli profani, che i suoi monaci si sollevarono. Non servì 1' intervento del cusciok Bakula di Spituk e del re a metter pace. Il giovane abate, che pareva invasato da qualche diavolo piuttosto che incarnazione di santo, fece bastonare i propri monaci, vendette oggetti del culto, prese a viver con sè una donna darda, tormentò con multe e castighi i contadini, insidiando anche le loro