国立情報学研究所 - ディジタル・シルクロード・プロジェクト
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Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 | |
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1 |
ヤルカンドとコク・ロバットの町を結ぶ道Un tratto della via fra Jàrcand e Cök-Robat. |
498 CAPITOLO DICIASSETTESIMO
notte. Onde sembrò sotto ogni riguardo miglior politica di far tutto palesemente, e invitammo l' amban a recarsi a visitare la nostra installazione scientifica. Venne in pompa, in una carrozzella mafà, fiancheggiata da due guardie cinesi. Altre due, a cavallo, facevano da battistrada, e un terzo uomo di scorta precedeva il veicolo reggendo alto un ombrello rosso aperto. Facemmo passare in rivista al Governatore i cronometri, i barometri, i cannocchiali, i magnetometri, i pendoli della gravimetria, l' apparecchio ricevitore
Un tratto della via fra Jàrcand e Cök-Robat.
della radiotelegrafia, ecc. Ci domandò se potevamo vedere nelle stelle quel che accadeva in Europa, e altre ingenuità dello stesso genere, che dimostravano intelletto senza confronto più povero di quello del Cusciok di Himis. Alla fine ci lasciò con maggior cordialità che non ci avesse dimostrato fin' allora, sebbene non del tutto rassicurato sulle nostre operazioni. Volle poi anch' egli offrirci un banchetto in un padiglione aperto nel giardino della residenza, con una lista di vivande anche più ricca e complicata di quella del pranzo di Khargalìk ; e ci scambiammo qualche regalo ; per modo che finimmo per trovarci in ottime relazioni anche con lui.
I lavori della stazione procedettero regolarmente, malgrado qualche intoppo causato dalla poca trasparenza dell' aria. Anche qui vennero percepiti con molta nettezza i segnali radiotelegrafici di tempo inviati da Lahore, e potemmo così determinare
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