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『東洋文庫所蔵』貴重書デジタルアーカイブ

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0046 Southern Tibet : vol.3
南チベット : vol.3
Southern Tibet : vol.3 / 46 ページ(カラー画像)

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doi: 10.20676/00000263
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ORAZIO DELLA PENNA.

»I Thibetani pretendono, che questo lago appartenga a loro, e che i confini del Thibet arrivino a' confini della città di Scilin, ossia Scilingh, come essi asseriscono. Da questo lago non esce flume alcuno. Li cinque fiumi che comunemente fanno uscire le carte geografiche antiche da un lago, o sia il sopracitato Iandrd, o Iantzô che sta lontano tre giornate da Lhasà a ponente, o sia il suddetto lago di Kokonor circa una giornata da Scilin, o Scilingh, a confini del Thibet, che sono li due soli laghi del medemo, sono insussistenti, ed assolutamente ideali, perchè verun flume esce da' medesimi laghi; ma sono altri fiumi grossi, come si disse di sopra, cioè vicino a Lhasà Tzangc'iù nella provincia di Tzang, l'altro detto Nakc'iù, cosi ancora Bic'iù, che sono nello stato di Ciang, ed altri due che ne ho perduta la memoria.»

Della Penna has generally paid more attention to the rivers and lakes. There is no sign of Transhimalaya in his letter.

In another document from della Penna's hand, published in Rome in 1742, and with a purely religious intention, we cannot expect to find anything interesting for geographers.' The only thing worth mentioning is his enormous exaggeration of the population of Tibet, which we meet in the very first lines:

Essendo composto il gran Regno del Tibet, la di cui Capitale è Lassa, di più milioni di anime, (che si dice ascendere a 33 milioni) & avendosi poca cognizione anche dalle antiche carte geografiche di questo Regno, che è contiguo a quelle della Cina., e della gran Tartaria .. .

The great number of inhabitants was, however, a pia fracs to convince the religious people of Rome of the great importance of sending a sufficiently great number of missionaries as well as sufficient subsidies to Tibet. And the conclusion is therefore the following:

Quanti Ministri Evangelici siano per questo necessarj in un Regno si vasto, che contiene

tanti milioni d'anime, quantunque per ciascuna Provincia non si destinassero più di cinque o sei Missionarj, ben si comprende . . .

I Relazione Del principio, e stato presente della Missione del vasto Regno del gran Tibet, ed

altri due Regni confinanti, raccomandata alla vigilanza, e zelo de' Padri Cappuccini della Provincia della Marca nello Stato della Chiesa. Roma 1742.