National Institute of Informatics - Digital Silk Road Project
Digital Archive of Toyo Bunko Rare Books

> > > >
Color New!IIIF Color HighRes Gray HighRes PDF Graphics   Japanese English
0095 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / Page 95 (Grayscale High Resolution Image)

Captions

[Photo] The Village of Cuardo and the palace of its lordPaesetto di Cuardo e Palazzo del Ragia.

New!Citation Information

doi: 10.20676/00000174
Citation Format: Chicago | APA | Harvard | IEEE

OCR Text

 

UN INVERNO NELLA CAPITALE DEL BALTISTAN, SCARDU   69

il delta sabbioso alla destra della confluenza Scìgar-Indo, pervenimmo all' oasi di Cuardo, adagiata ai piedi del Marshalang, un monte maestoso di 5550 metri, che termina la catena a destra della valle Scìgar. Cuardo è una bella e prospera oasi, con grosse viti pensili, che coprono dei loro tralci gli alberi da frutta. Nel mezzo del villaggio è il palazzo quadrato del ragia, e poco più in alto, sulle pendici del

Paesetto di Cuardo e Palazzo del Ragia.

monte, è una tomba monumentale di santo, o mazar. Ha la solita struttura d' un tetto sostenuto da travicelli ritti, con gli intervalli occupati da telai di legno traforato a vari disegni, ricoprente la cameretta rettangolare che racchiude la tomba di marmo. I muri della camera sono affrescati all' esterno con dipinti di fiori e ornati di tipo persiano. Il vecchio mullah a piedi nudi, che ne è il custode, ci racconta che la tomba è vecchia di tre secoli.

Da Cuardo risaliamo la riva destra del Scìgar, coperta di sabbie, fin quasi dirimpetto all' oasi omonima dove guadiamo il fiume, che è qui diviso in vari rami. I cavalli han l' acqua fino al ventre, la corrente è rapida, il fondo coperto qua e là di sabbie mobili, e la traversata non passa liscia per tutti. Ma con venti minuti di buon trotto arriviamo alla casetta abitata un tempo dal missionario svedese