National Institute of Informatics - Digital Silk Road Project
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Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 | |
History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1 |
The ruins of Martand (Kashmir)Le rovine di Màrtand (Cashmìr). |
ESCURSIONI INVERNALI NEL BALTISTAN 83
Tutti i viaggiatori, parlando dei villaggi di questa regione, li indicano col nome di oasi. Non bisogna fraintendere : non siamo, qui, in una zona del tipico deserto. 11 paese è nel complesso arido, — è spoglio completamente di rivestimento arboreo, — raro, assai raro, è un vero mantello erboso, — e per tutto, invece, sono immense gigantesche superfici rocciose nelle quali la denudazione è assoluta. Non, però, pae-
Le rovine di Màrtand (Cashmìr).
Neg. Dainclli
saggio di deserto, ma tipico paesaggio della montagna alta. I villaggi, dunque, rappresentano delle oasi, di vegetazione e di insediamento umano, non in quanto essi facciano parte di una regione di deserto vero, ma in quanto essi sono isolati l' uno dall' altro, e quasi sperduti, in mezzo alla grande nudità dei monti.
La gente è povera ; ha, — è vero, — ben pochi bisogni ; ma conduce una vita misera e grama. Non ha industrie, se non qualche raro telaio domestico ; e non ha commerci, se non una qualche esportazione di albicocche. Deve quindi trarre il sostentamento della vita dalla sua stessa terra. Ebbene : poca terra è atta alle coltivazioni, ma meno ancora è coltivata a causa della scarsezza d' acqua. Dove non c' è acqua per irrigare il terreno, questo conserva la sua aridità desolata. Vi sono, — sì, — grandi terrazze alluvionali lungo i fiumi ; ma i fiumi quasi sempre vi sono infossati dentro, nè la gente conosce il mezzo di sollevarne 1' acqua, quando non può condurla
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