DA LE ALL' ALTIPIANO DEPSANG 317
tener piede sui ciottoli lisci del fondo, fu travolto dalla corrente, trascinando il cavaliere, ed i compagni dovettero gettarsi in acqua per liberarlo. Raggiunsero il campo a notte fatta, inzuppati d' acqua e intirizziti. I due topografi, che non avevano cavalcatura, non potendo guadare il fiume, dovettero passar la notte all' aperto, e ci raggiunsero poi il mattino dopo.
Murgo è un luogo desolato e selvaggio, un tipico quadro di alta montagna.
Valle confluente a Ovest di Murgo, per dove passa la Via a Sassir.
A Sud del campo, oltre il piano sabbioso dove scorrono infossati i fiumi, è una catena di monti ornata in alto da una serie di ghiacciaietti paralleli tutti uguali. Alla sua estremità orientale è il profondo intaglio che è la porta di dove il Murgo esce dal pianoro ; dall' altra parte la catena si prolunga nella parete destra di una larga valle, che sembra continuare ad Occidente il piano di Murgo, e sale con pendio appena accennato ad una bassa sella aperta, traverso alla quale s' intravvedono vette della catena Sassir, sulla destra dello Sciàiok. Per questa valle passa la carovaniera di Le per il colle Sassir e la valle Nubra. Infine, a fianco del terrazzo ai cui piedi è messo il campo, sale verso Nord-Est la valle che dobbiamo percorrere per salire all altipiano Dèpsang. Se ne vede un breve tratto, che ha per sfondo un grandioso scenario formato da una magnifica parete di calcare, scolpita come la facciata di una cattedrale, di una stranissima tinta calda color rosa-violaceo, con tutte le spac-
IIIF Color HighRes
