National Institute of Informatics - Digital Silk Road Project
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Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 | |
History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1 |
A camp at the hill of Chisil LungurCampo a Chisil Lungur. |
322 CAPITOLO DECIMO
donate ; e non di sole merci, perchè si imbattè anche in un uomo coi piedi gelati, lasciato indietro a perire di strazi da una compagnia di mercanti jarcandi (1).
E certo tuttavia che molte delle sofferenze e gran parte delle perdite degli animali si potrebbero risparmiare con un loro impiego più razionale e col cessare di pratiche crudeli dovute all' ignoranza ed al pregiudizio, di cui fummo testimoni anche noi e di cui farò cenno più oltre. Con carichi moderati, di non oltre 80 kg., da
Campo a Chiai' Lungur.
alleggerirsi ancora o da sopprimersi appena l' animale dia segno di stanchezza, con una alimentazione di circa 3 kg. d' orzo al giorno (di più i cavalli non ne tollerano, a queste altitudini, e privi di cibo erbaceo) e con cure ragionevoli, correggendo le cattive selle ed i peggiori basti per evitare le orribili piaghe che straziano nove su dieci animali carovanieri, si può ridurre notevolmente la mortalità. Il Forsytk, nel '73, perdette solo 12 cavalli su 550. Noi non avemmo alcuna perdita nelle carovane che viaggiarono con noi e che potevamo sorvegliare ; invece morirono 20 cavalli nelle
carovane affidate ai soli conducenti che trasportarono le nostre provviste fra il marzo ed il maggio.
e) SVEN HEDIN, 1. c., Vol. II, pag. 245 e segg.
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