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0524 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
History of an Italian Science Expedition to Himalayas, Kharakhorum and Chinese Turkistan(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / Page 524 (Color Image)

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[Photo] Sughet Carol (Suget Fortress)Sughèt Caròl.

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doi: 10.20676/00000174
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444   CAPITOLO SEDICESIMO

diamo, compaiono macchie di verde fra le pietre, poi arbusti di un salcio nano, che ha dato il nome a tutta la regione (Sughèt significa appunto salice). Gli scheletri sono scomparsi ; un branco di piccioni, qualche uccellino di vivaci colori, bastano a darci l' impressione come se fossimo per uscire dal deserto. La gola termina con una grande pietraia inclinata, per cui si scende nel vasto piano del vallone Caracàsh.

Nel mezzo della valle, sulla riva sinistra, ma lontano dal fiume, è Sughèt Caròl (Forte di Sughèt) un massiccio quadrato di grosse mura di ciottoli cementati con

Sughèt Carò1.

fango, merlate, alte circa cinque metri, al quale si accede per una grande porta aperta sulla parete occidentale, che guarda a valle. Nel cortile interno si aprono due file di camerette terrene, tuguri per indigeni carovanieri, costrutte contro le pareti Nord e Sud del forte ; sul lato orientale sono poche camere civili dove abita il funzionario cinese, che presiede alle dogane, un uomo di età indefinibile, con radi baffetti e pizzo al mento, vestito alla cinese, ma con un cappello a cencio europeo in capo, che ci riceve con grande effusione, e con lunghi discorsi pieni di enfasi, ma per noi incomprensibili. Con lui è il beg o capo dei Chirghisi della regione, da cui dipende la gente della nostra carovana.

Siamo discesi più di 1600 metri dal valico, e siamo a 3730 m. s. m. Rizziamo le nostre tende nel cortile e montiamo gli strumenti per la stazione, giovandoci, come al solito, di varie camerette del serai per le osservazioni che si devono fare al coperto.

Fuori del forte, la valle è una vasta pietraia deserta, salvo due sottili striscie di vegetazione sulle rive del fiume ; risale con inclinazione dolce verso Oriente, e su