National Institute of Informatics - Digital Silk Road Project
Digital Archive of Toyo Bunko Rare Books

> > > >
Color New!IIIF Color HighRes Gray HighRes PDF   Japanese English
0591 Marco Polo : vol.1
Marco Polo : vol.1 / Page 591 (Color Image)

New!Citation Information

doi: 10.20676/00000271
Citation Format: Chicago | APA | Harvard | IEEE

OCR Text

 

THE DESCRIPTION OF THE WORLD , THE RETURN TO VENICE s

ese

Portu pi potra copiosamente vedere.

g   p   p   Quiui giunti, trouarono che'1 Re Argon

era morto, & che, per esser suo figliuolo Casan giouane, vno nominato Chiaccato gouernaua il Regno. Hayton Armeno, il chiama Regaito. par poi, che andassero

441   å trouar detto Casan, nelle parti dell'Arbore secco, ne i confini della Persia, qual

Pt;   Casan, come si leggerà nel predetto Hayton Armeno, diuenne grandissimo Capitano

di [5v0] guerra. L'Arbore secco é nella Prouincia di Timocain, come nel vigesimo Capitolo del Primo libro da lui viene piu copiosamente descritto. ritornati poi a Chiaccato, per hauer la sua espeditione, hebbero le quattro Tauole d'oro, per virtù delle quali, furono accompagnati securamente fino in Trabesonda. & questo perche, Tartari dominauano, & haueuano tutti i Signori tributarij loro fino al mar maggiore, anchor che fussero Christiani . Che volta veramente pigliassero partendosi dal Chiaccato, à far il detto viaggio, non si puo se non per conietture pensare, che partiti dal Regno del detto Re Argon, doue staua questo Chiaccato, che poteua esser vno di quelli Regni che sono fra terra sopra il fiume Indo, se ne venissero per mare fino nel sino Persico all'isola di Ormûs. & smontati sopra la Prouincia della Carmania, la qual nel libro chiama Chermain, tenessero poi per quella banda il camino verso la Persia, conciosia cosa che si vede detto auttore far molta mentione dell'isola di Ormús, delle città & terre di Chermain, fino nella Persia: la qual egli non poteua hauer veduta nel viaggio che fece dal porto della Ghiazza d'Armenia alla' Corte del gran Cane, ma ben in questo suo ritorno: & della Persia vennero verso il mar Maggior à Trabesonda, & poi à Constantinopoli, Negroponte, & vltimamente à Venetia. Doue giunti che furono, intrauenne loro quel medesimo che auenne ad Vlisse, che dopoi venti anni tornato da Troia in Itacha sua patria, non fit conosciuto da alcuno . cosi questi tre gentilhuomini dapoi tanti anni ch'erano stati lontani dalla patria, non furono conosciuti da alcuno de suoi parenti;

i quali sicuramente pensauano2 che fussero gia molti anni morti, perche cosi anche la fama era venuta . Si trouauan questi gentilhuomini per la lunghezza & sconci del viaggio, & per le molte fatiche & trauagli dell'animo tutti tramutati nella effigie, che rappresentaua vn non so che del Tartaro nel volto, & nel parlare. hauendosi quasi dimenticata la lingua Venetiana. Li vestimenti loro erano tristi, & fatti di panni grossi, al modo de Tartari. Andarono alla casa loro, qual era in questa città nella contrada di S. Gio. Chrisostomo, come anchora hoggidi si puo vedere, che à quel tempo era vn bellissimo & molto alto palagio, & hora é detta la Corte del Millioni, per causa (come qui sotto si narrera) del detto messer Marco . & trouarono,3

i ghiaa alla

2 de loro parenti; i quali fermamente riputauano

3 per la caggione che qui sotto si narrera. et trouarono

583