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『東洋文庫所蔵』貴重書デジタルアーカイブ

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0033 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / 33 ページ(カラー画像)

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doi: 10.20676/00000174
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ORIGINE DELLA SPEDIZIONE E SUOI INTENTI   11

Il materiale da campo e l' equipaggiamento per i portatori e per i servi indigeni ed i corredi di lana per le carovane d' alta montagna, vennero acquistati in India e mandati direttamente al Cashmir. Trovammo pure in India sedici cilindri di acciaio contenenti gas idrogeno compresso per gonfiare i palloni piloti da servire allo studio delle correnti dell' alta atmosfera. Questi cilindri furono distribuiti fra Scardu e Lè insieme colle provviste.

Tutti i preparativi erano completati nel luglio. Gli strumenti scientifici erano stati verificati e campionati, i pendoli gravimetrici s' erano fatti oscillare alla stazione fondamentale di Genova, alla quale dovevano riferirsi le osservazioni di gravità relativa effettuate durante la campagna. La spedizione era pronta a lasciare l' Italia.

Pochi giorni prima della partenza ricevevamo un simpatico saluto augurale dai giovani alpinisti universitari, della cosidetta S. U. C. A. I., che ci affidavano un piccolo vessillo, perchè il simbolo della patria ci accompagnasse nel lungo viaggio. Oggi la piccola bandiera è conservata nell' Osservatorio Astronomico di Arcetri.