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0498 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / 498 ページ(カラー画像)

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doi: 10.20676/00000174
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418   CAPITOLO QUINDICESIMO

Caracorùm non è situato alla testata della valle che vi sale dal Cipciàk, ma trovasi in una insellatura dello spartiacque sul suo fianco sinistro ; mentre essa valle, poco più sopra, mette ad un passo dal quale scende un corso d' acqua che gli uomini della sua carovana dissero defluente nello Iàrcand, ed aggiunge che questo torrente non può rivolgersi a Sud per versarsi nello Sciàiok, perchè un esame accurato non gli permise di scorgere alcuna apertura nei monti verso Sud-Ovest ('). Cioè, fin da allora, lo Shaw presentì le vere condizioni oroidrografiche constatate dalla esplorazione del Wood.

Mi rimane a dire dello Hayward (2). Tralasciando della sua scoperta dell' alto Caracàsh, che egli trovò là dove il Johnson aveva messo il bacino d' origine dello Iàrcand, mi limito a dire brevemente della sua esplorazione di quest' ultimo. Eludendo la stretta sorveglianza dei soldati dell' Atalik Ghazi, allora sovrano del Turchestan Orientale, che lo guardavano a vista in attesa di sapere dai superiori se lasciarlo proseguire o respingerlo indietro, egli riuscì a partire da Sciaidulla il 26 novembre 1868, con soli tre servi ladachi, recando seco una settimana di viveri, senza tenda, senza alcun mezzo di difesa contro il rigidissimo inverno di quelle regioni la temperatura scese fino a - 28° C !). Pel valico Kherghès Giangàl passò nella valle Iàrcand ; la segui dapprima per un tratto a valle ; poi prese a risalirla ; arrivato a Khàpalun (Kufelang) notò che il ramo del fiume proveniente dal passo Caracorùm è molto più piccolo e ha importanza affatto secondaria rispetto a quello che vi discende da Sud-Ovest, e seguì naturalmente quest' ultimo. Oltrepassò lo sbocco delle due importanti valli tributarie esplorate dal Wood e dallo Spranger nel settembre del 1914, e l' 8 dicembre pervenne allo slargo di valle occupato in parte da un laghetto, situato poco sotto il punto dove toccarono dapprima la valle il Wood e lo Spranger, provenienti dai piedi del passo Caracorùm. In questo bacino, a 25 Km. di distanza dal ghiacciaio Rimu, lo Hayward credette di aver raggiunto la sorgente dello Iàrcand, e non si avvide che la valle continuava a monte di esso. E probabile che le condizioni invernali del paesaggio, col fiume gelato, e i monti coperti di neve, lo abbiano indotto in errore. Egli inoltre ignorava 1' esistenza della catena Aghil, e credeva che il fianco sinistro della valle Iàrcand fosse formato dalla giogaia del Caracorùm (3).

Dopo lo Shaw, passò per la stretta di Cumdàn ed in vista del ghiacciaio Rimu Sir Douglas Forsyth, nella sua seconda missione al Turchestan Orientale, nel 1873,

monti ertissimi dai quali discendono i suoi rami; ma così è veramente, come lo dimostra la illustrazione a pag. 337 ed i nostri panorami.

  1. Vedi R. B. SHAW, A Prince of Kashgar on the Geography of Eastern Turkistan, Jour. Roy. Geog. Soc., Vol. XLVI, 1876, pag. 277.

  2. Vedi la già citata sua relazione nel Jour. Roy. Geog. Soc., Vol. XL, 1870, pag. 33.

  3. La carriera di questo arditissimo viaggiatore, dotato d' una resistenza agli strapazzi straordinaria, fu troncata un anno dopo, quando, tentando egli di raggiungere il Pamir, venne assassinato a scopo di furto nell'alta valle Ghilghit, al capo del distretto di Giassin. Il Vol. XLI del Jour. Roy. Geog. Soc. 1871, contiene le relazioni inviate dall' Hayward (pag. 1 e segg.), e nel Vol. XV dei Proc., 1871, a pag. 117, sono dati i particolari della sua tragica fine riferiti in una lettera di F. Drew.