国立情報学研究所 - ディジタル・シルクロード・プロジェクト
『東洋文庫所蔵』貴重書デジタルアーカイブ

> > > >
カラー New!IIIFカラー高解像度 白黒高解像度 PDF   日本語 English
0150 Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1
Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 / 150 ページ(カラー画像)

New!引用情報

doi: 10.20676/00000174
引用形式選択: Chicago | APA | Harvard | IEEE

OCR読み取り結果

 

118   CAPITOLO SESTO

processioni, canti, musica, incenso e una ricca liturgia per ogni essere divinizzato. Il ciaitíia, o stupa, monumento funerario commemorativo, deposito di reliquie venerate, divenne un tempio, il monaco un sacerdote.

Nei secoli successivi continuò l' assorbimento dell' induismo nelle sue forme peggiori. Così, adottando i sistemi sâkta, consistenti nella esaltazione e nella adorazione di divinità femminili, corrispondenti ciascuna ad una divinità maschile, di cui costituiscono il principio attivo e fattivo, venne assegnata ad ogni Buddha la sua Sakti. Ma la più grave degenerazione fu l' introduzione in massa delle dottrine e delle pratiche tantriche, cioè di una scuola di magia che sostituisce alla preghiera la costrizione delle divinità a reciprocare il dono del sacrificio per mezzo della misteriosa potenza degli scongiuri : onde una enorme congerie di riti esoterici, di formule magiche e miracolose, quali vengono adoperate dalle sette dell' ioghismo indiano. Ad ogni lettera dell' alfabeto vengono assegnati speciali rapporti coi poteri delle Sakti, e determinati gruppi di esse formano i mantra o dharani, scongiuri onnipotenti. Così le sillabe « om » e « hum », in sè prive di significato, fan parte della invocazione universale del mondo buddista o meglio lamaista « om mani padme hum », il mantra del Bodisatva Avalokita (`). L' azione magica delle formule esoteriche si ottiene sia pronunciandole ripetutamente, sia scrivendole, o agitando meccanicamente la carta o la stoffa su cui è scritta la formula : onde i cilindri preganti, e le strisce di stoffa con su scritto il motto cabalistico che sventolano alla brezza da antenne, sui tetti delle case, ecc.

Il politeismo buddista divenne un sistema teologico ordinato soltanto fra il secolo IX ed il X. Vennero definitivamente fissate le tre categorie dei Buddha, sotto un ente supremo Adi Buddha. Sono i Dhiani Buddha, i Dhiani Bodisatva ed i Manusci Buddha, con quindici personalità divine distinte, cinque per ciascuna categoria. Il più celebre dei Bodisatva è Avalokita (Chenrezi in tibetano), che rivive incarnato nel Gran Lama, o Dalai Lama di Lhasa ; e tra i Dhiani Buddha è Amitabha, uno dei Buddha più popolari della Cina e del Giappone, che si riincarna nel secondo Gran Lama o Teshu Lama risiedente a Scígatse, la seconda capitale del Tibet (Y). Quanto al Buddha storico, o Gautama, ed a Maitreia, la personificazione in cui si attende la sua prossima ricomparsa tra gli umani, sono caduti nell' ultima categoria dei Manusci Buddha.

Oltre ai sopradetti, il lamaismo ha adottato tutto il panteon delle divinità tan-triche. Gli dei tutelari, che si direbbero molto più appropriamente démoni, colle loro

e) Le parole intermedie « mani padme », significano « il gioiello del loto ». Tanto il gioiello, o pietra preziosa, quanto il loto, sono simboli sacri di derivazione braminica. Il loto è strettamente associato alla leggenda buddista fin dalle sue origini.

(1) Il grande riformatore del Lamaismo Tsong Kapa, fondatore della setta gialla, detto il Lutero del Tibet, che visse dal 1357 al 1417, era anch' egli una incarnazione di Amitabha, onde vari scrissero che il Teshu Lama è una incarnazione di Tsong Kapa. Questi è venerato come Buddha, e v' è la sua statua in moltissimi templi.