国立情報学研究所 - ディジタル・シルクロード・プロジェクト
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Storia della Spedizione Scientifica Italiana nel Himàlaia, Caracorùm e Turchestàn Cinese(1913-1914) : vol.1 | |
ヒマラヤ、カラコルム、中国領トルキスタンへのイタリア科学派遣団の歴史(1913-1914) : vol.1 |
サットゥポール湖 上頂に向かっての一望Lago Satpor, guardando a Monte. |
66 | CAPITOLOÇQUARTO |
Di qua incomincia la salita della valle Satpor, o piuttosto dell' alta morena che ne sbarra l' apertura, per modo che dietro di essa le acque del torrente hanno formato un laghetto d' un bell' azzurro scuro. Il lago, a circa 400 metri sopra Scardu, è largo circa 600 metri, ed occupa tutto il fondo della valle, per una lunghezza di circa due chilometri. Presso l' estremità settentrionale del lago, verso valle, y' è una bassa iso-
Lago Satpor, guardando a Monte.
letta di appena un cento metri di diametro, coperta di blocchi di pietra, ed attorniata da una cintura di cespugli. La riva destra del lago è diritta, con poche o punte anfrattuosità; la sinistra ha due intagli poco profondi. Entrambe cadono nell' acqua
e dà una buona illustrazione della scoltura nel frontespizio del libro. Alla sommità del masso, sopra il Buddha centrale, è un foro rettangolare che la Duncan suppone abbia servito per tenere un lume. Ma sui fianchi della roccia un po' più bassi del detto foro, sono due intagli ; ed io ritengo che i tre servissero a ricevere le estremità di travicelli destinati a reggere una piccola tettoia, per proteggere il monumento dalle intemperie. Gli stessi intagli si osservano nella roccia dov'è scolpito il Buddha di Mulbek, di cui parlerò in appresso, e servirono certo allo stesso scopo. E anche da notare che nei santuari o templi lamaici i lumi votivi sogliono disporsi ai piedi delle figure divine, non appesi o sovrastanti ad esse.
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